Raccolta messaggi per autore o categoria Aprile 2020

Michael Jordan: Il talento fa vincere le partite, ma l’intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere i campionati.

Michael Jordan: Il talento fa vincere le partite, ma l’intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere i campionati.

Il talento fa vincere le partite, ma l’intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere i campionati.
( Michael Jordan )

Michael Jordan nasce a New York il 17 febbraio del 1963 , è stato un cestista statunitense, nonché presidente e principale azionista della squadra di pallacanestro degli Charlotte Hornets.

E’ noto anche col soprannome di Air Jordan per le sue qualità atletiche e tecniche , ha conquistato tanto successo sul campo da diventare un’icona. Nel 1999 è stato eletto come “il più grande atleta nordamericano del XX secolo”. Dal 1984 la Nike ha deciso anche di dedicargli una propria linea di scarpe da pallacanestro chiamata appunto “Air Jordan”. Michael Jordan detiene anche i record NBA per la media punti più alta nella storia della regular season e nella storia dei playoff.

Un altro aforisma di Micheal Jordan che puoi trovare su messaggi-online.it , sempre a proposito di vittoria e sconfitta ma più centrato sul talento individuale che sulla squadra, è il seguente:

Micheal Jordan : Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.


Ci vogliono due anni per imparare a parlare e cinquanta per imparare a tacere. (Hernest Hemingway)

Ci vogliono due anni per imparare a parlare e cinquanta per imparare a tacere. (Hernest Hemingway)

Ci vogliono due anni per imparare a parlare e cinquanta per imparare a tacere.
( Hernest Hemingway )

Hernest Hemingway è stato uno scrittore e giornalista statunitense, vincitore del Premio Pulitzer e del Nobel per la Letteratura. Nasce a Oak Park, nell’Illinois, il 21 luglio del 1899 e muore a Ketchum, nell’Idaho, il 2 luglio 1961.

Con il romanzo “Il vecchio e il mare“, Hemingway commuove il pubblico e convince la critica , tanto che nel 1953 vince il Premio Nobel per la Letteratura e nel 1954 il Premio Pulitzer.

Questo romanzo parla di un vecchio che dopo ottantaquattro giorni  durante i quali non riesce a pescare nulla, torna al suo villaggio e viene isolato come se fosse colpito da una maledizione. Il vecchio però incontra un compagno che lo incoraggia a ritornare a pescare , così ritrova il coraggio di affrontare il mare. Dopo alcune ore abbocca un pesce molto grande, un Marlin che cerca di salvare dall’assalto dei pescecani, ma non ci riesce. Torna così al villaggio solo con la lisca del pesce, che però è il simbolo della maledizione e della sconfitta.

Il significato di questa frase riguarda la capacità di saper parlare e tacere nei momenti opportuni della vita. Altre due due aforismi dal significato simile che potete trovare su messaggi-online.it sono i seguenti :

Alda Merini: “Mi piace chi sceglie con cura le parole da non dire”.

Charles Bukowski: “Volevo urlare quello che sentivo, ma sono rimasto zitto per paura di non essere capito”.


Nobokov: "Non posso fare a meno di pensare che nell'amore ci sia qualcosa di essenzialmenta sbagliato..."

Nobokov: “Non posso fare a meno di pensare che nell’amore ci sia qualcosa di essenzialmenta sbagliato…”

“Non posso fare a meno di pensare che nell’amore ci sia qualcosa di essenzialmente sbagliato.
Tra amici si litiga o ci si perde di vista, e anche tra parenti stretti, ma non c’è questo spasimo, questo pathos, questa fatalità che sta attaccata all’amore.
L’amicizia non ha mai l’aspetto di una condanna.
Perchè dunque l’amore è così misteriosamente esclusivo? Si possono avere mille amici, ma si deve amare una sola persona”.
( Vladimir Nabokov )

Questa espressione è di Vladimir Nabokov ed è contenuta nell’opera “La vera vita di Sebastian Knight”. Nabokov è stato uno scrittore, saggista, drammaturgo e poeta russo naturalizzato statunitense; la sua produzione spazia tra varie tematiche: la frammentazione sociale, l’ossessione del sesso e la distopia.


Conquista te stesso, non il mondo. (Cartesio)

Conquista te stesso, non il mondo. (Cartesio)

Conquista te stesso, non il mondo.
(Cartesio)

Cartesio  è stato un filosofo e matematico francese. Nasce a La Haye-en-Touraine, che oggi si chiama Descartes proprio in suo onore,  il 31 marzo nel 1596 e muore a Stoccolma l’11 febbraio del 1650.

Cartesio diede via al razionalismo continentale, ritenendo  che il criterio basilare della verità sia l’evidenza , cioè tutto ciò che può essere indubitabilmente certo. Però la realtà tangibile è ingannevole in quanto soggetta alla percezione sensibile, mentre la matematica e la fisica si rivelano false nel momento in cui si ammette l’esistenza di un’entità superiore. L’unica certezza che resta quindi all’uomo è che l’uomo è sicuro di esistere per lo meno dubitando. L’uomo riconosce la sua esistenza nell’esercizio del dubbio: Cogito ergo sum. Da questo concetto parete tutta la sua filosofia.

 

 


Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri. La vita. (Hernest Hemingway)

Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri. La vita. (Hernest Hemingway)

Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri.
La vita.
(Ernest Hemingway)

Ernest Hemingway è stato uno scrittore e giornalista statunitense. Nasce a Oak Parkin Illinois, il 21 luglio del 1899 e muore a Ketchum, nell’Idaho, il 2 luglio del 1961, .

Hemingway fece parte della comunità di espatriati americani a Parigi negli anni venti, chiamata da lui stesso la “generazione perduta”. Proprio a Parigi iniziò la sua carriera letteraria e alla “Lost Generation” appartenerono altri grandi scrittori del calibro di Francis Scott Fitzgerald, Thomas Stearns Eliot, Henry Miller ed Ezra Pound.

Dal carattere un po’ narcisista e amante del pericolo, si faceva chiamare Papa Hemingway. Ebbe una vita sentimentale molto turbolenta e ricca di passioni, tanto che si sposò per ben quattro volte ed ebbe molte relazioni sentimentali. Già in vita raggiunse una grande fama, ricevendo per “Il vecchio e il mare” il Premio Pulitzer (1953) e il Premio Nobel per la letteratura (1954).

Una frase dal significato simile , sempre di Hemingway e che puoi trovare su messaggi-online.it , è la seguente:

Essere uomo è un mestiere difficile. Soltanto pochi ce la fanno. (Hernest Hemingway)


Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro. (William Shakespeare)

Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro. ( William Shakespeare )

Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro.
(William Shakespeare)

William Shakespeare è stato un drammaturgo e poeta, considerato tra i più grandi poeti inglesi, tanto da essere soprannominato il “Bardo dell’Avion”. Bardo è un terminche che indica un poeta che esalta le aspirazioni o le tradizioni di un popolo, analogamente a quanto Dante può essere stato per l’Italia.

La tradizione riporta che sia nato il 23 Aprile del 1564 e morto il 23 Aprile del 1616 , a Stratford-upon-Avon. Il fatto che il 23 Aprile sia tanto la data di nascita che quella di morte fa però pensare che si tratti di una data convenzionale. Tanto più che in quel giorno si celebra la festa di San Giorgio, patrono d’Inghilterra.

Le sue opere teatrali sono state inscenate più di qualsiasi altra opera e sono state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo. Nonostante sia ancora in dubbio la paternità di alcune sue opere è possibile trovare con sufficiente certezza la loro epoca di composizione dal 1588 al 1613 . Shakespeare eccelse sia nella commedia che nella tragedia . Unì il gusto popolare di quel periodo con una poetica raffinata e una profondità etica.

Benché fosse già divenuto popolare in vita, divenne enormemente celebrato dopo la sua morte. I suoi lavori furono esaltati da tanti e importanti personaggi di tutte le epoche.

Il significato di questa frase è un invito a vivere il presente e a non sprecarlo con rimpianti del passato. Alcuni aforismi di altri autori dal significato simile che puoi trovare su messaggi-online sono i seguenti:

Seneca: Per essere felici bisogna eliminare due cose, il timore di un male futuro e il ricordo di un male passato.

 


La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia. (Mahatma Gandhi)

La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia. (Mahatma Gandhi)

La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
(Mahatma Gandhi)

Questa frase è attribuita a Mahatma Gandhi, che è stato un leader politico e avvocato indiano, attivista per i diritti civili del popolo indiano. All’anagrafe Mohandas Karamchand Gandhi ( Mahtma è un soprannome che significa venerabile ), nasce il 2 ottobre del 1869 a Porbandar e muore il 30 gennaio del 1948 a Nuova Delhi.

Gandhi sostiene che è inutile rispondere alla violenza con altra violenza e così comincia a predicare la teoria della Satyagraha cioè della resistenza passiva e della disobbedienza civile. Questo diventa un metodo rivoluzionario di lotta politica, che consiste nel rifiuto di ogni atto che possa ledere fisicamente un altro. Gandhi assume in India il ruolo di capo politico per l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Per questo verrà ricordato con molti titoli come appunto “il venerabile” o “la grande anima” , o “il santo”.

Il significato della frase è un invito a vivere ogni attimo della vita, senza sprecare il presente ad aspettare un futuro perfetto. Altri aforismi dal significato simile che puoi trovare su messaggi-online.it sono i seguenti:

Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi. ( Cesare Pavese )

Abbiamo due vite: la seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne solo una. (Confucio)

Non avere paura della perfezione. Non la raggiungerai mai. (Salvador Dalì)

 

 

 

 


Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno. (Euripide)

Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno. (Euripide)

Parla da saggio ad un ignorante ed egli dirà che hai poco senno.
(Euripide)

Euripide è stato un drammaturgo greco antico, nato a Salamina il 485 AC e morto a Pella il 406 AC. Fu quindi contemporaneo di Socrate, di cui era amico, e uno dei tre più importanti tragediografi greci , insieme ad Eschilo e Sofocle.

Nacque da una famiglia ateniese di bassa estrazione sociale, rifugiatasi nell’isola di Salamina per sfuggire ai persiani. Il suo nome si dice abbia origine da Euripe, il canale del mar Egeo che l’isola Eubea dalla Beozia e dall’Attica.

Nel 455 a. C. pubblicò la sua prima opera, “Le Pelladi” , ma successivamente  le sue opere raccolsero poco successo. Euripide, scoraggiato, si ritirò quindi a Magnesia e poi in Macedonia alla corte di Archelao. Qui morì nel 406 AC , anche se le fonti non sono concordi : alcune dicono sbranato dai cani , altre ucciso da alcune donne di notte, mentre si recava dall’amante di Archelao.

Il successo di Euripide fu quindi per lo più postumo: solo nel 330 a.C. gli ateniesi gli dedicarono in omaggio una statua di bronzo nel teatro di Dioniso.

Il significato di questo aforisma riguarda la saggezza, l’ignoranza e il complicato rapporto che c’è spesso tra saggi/intelligenti e stolti/ignoranti. Altri aforismi dal significato simile che potete trovare su messaggi online.it sono i seguenti :

C’è un solo bene: il sapere. E un solo male: l’ignoranza. ( Socrate )

Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza.

 


Eliminare le persone nocive dalla propria vita non significa odiarle. Significa avere rispetto per se stessi. (Sigmund Freud)

Eliminare le persone nocive dalla propria vita non significa odiarle. Significa avere rispetto per se stessi. ( Sigmund Freud )

Eliminare le persone nocive dalla propria vita non significa odiarle.
Significa avere rispetto per se stessi.
(Sigmund Freud)

Sigmund Freud è stato un neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco. Nasce a Pribor, nell’attuale Repubblica Ceca, il 6 maggio 1856 e muore  a Londra il 23 settembre 1939 . Freud è considerato il padre della psicoanalisi , furono sue le intuizioni che crearono il nucleo della psicoanalisi: il metodo d’indagine tramite associazioni libere , lapsus , atti involontari e l’interpretazione dei sogni.

Freud elaborò anche i concetti  della pulsione, del complesso edipico, le fasi dello sviluppo psicosessuale e le tre componenti dell’inconscio: Es, Io e Super-io.Le teorie di Freud furono accolte con diffidenza nel XIX secolo e sono ancora fonte di dibattito oggi. Non solo in ambito medico-scientifico , ma anche accademico,  filosofico e culturale.

Il significato di questa frase è che è necessario liberarsi dai condizionamenti delle persone che ci provocano effetti nocivi, spesso per invidia e cattiveria. Altri aforismi che puoi trovare su messaggi-online.it dal significato simile sono i seguenti :

O ti preoccupi di piacere a tutti o sei una persona libera. Aforismi e citazioni sulla libertà

Ligabue: Ho ancora il vomito per quello che riescono a dire. Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare.

 

 

 


L'unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare. (Walt Disney)

L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare. (Walt Disney)

L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare.
(Walt Disney)

Walt Disney è stato un animatore, imprenditore, disegnatore e cineasta statunitense. Nasce a Chicago, nell’Illinois, il 5 dicembre del 1901 e muore a Burbank, in Calfornia,  il 15 dicembre del 1966. E’ considerato uno dei massimi cineasti del XX secolo, con i suoi collaboratori  ha creato molti personaggi tra più famosi dei cartoni animati. Tra questi c’è Topolino, che secondo molti sarebbe il suo alter ego.

Nel 192o Walt Disney fondò con un animatore suo cotaneo, Ub Iwerks,  la società Iwerks-Disney , che si trovò presto in difficoltà economiche fino a quando una società di filmati pubblicitari gli commissionò delle animazioni pubblicitarie per i cinema locali. Cosi Walt Disney iniziò a fare degli esperimenti in garage con una vecchia cinepresa che si fece prestare. Da qui possiamo dire che inizia la sua carriera, che continua oggi con la Walt Disney Company, produttrice di film e canali TV oltre che proprietaria dei vari parchi tematici Disneyland sparsi per il mondo.

Il significato di questa frase è legato all’intraprendenza , alla capacità di fare impresa ( Walt Disney oltre che un creativo fu un grande imprenditore ) costruirsi il proprio destino, contro ogni pigrizia e ignavia. Altri esempi di aforismi dal significato simile che puoi trovare su messaggi-online.it sono i seguenti:

La differenza tra un sogno e un obiettivo è una data. (Walt Disney)

Martin Luther King: Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo gradino.

 


L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori. (Oscar Wilde)

L’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori. (Oscar Wilde)

L’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori.
(Oscar Wilde)

Oscar Wilde nasce a Dublino il 16 ottobre del 1854 e muore a Parigi il 30 novembre del 1900. E’ stato uno scrittore, aforista, drammaturgo e giornalista irlandese.

La Madre di Oscar Wilde era una poetessa dal carattere ribelle,la sua passione per la letteratura la condusse alla fondazione di un salotto culturale a Dublino e poi anche a Londra. Oscar Wilde aveva poco in comune con il padre , molto invece con la madre alla quale somigliava nell’aspetto , nell’eccentricità e nell’amore per la letteratura. Dalla madre, Wilde ereditò alcuni vezzi come quello di nascondere la propria età. Infatti in occasione dei compleanni era solito vestirsi a lutto per la morte di un altro dei suoi anni.

Un altro aforisma di Oscar Wilde dal significato simile, sempre sull’esperienza, è il seguente :

L’esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l’esame, poi ti spiega la lezione

Una citazione simile sull’esperienza che spetta gli uomini è invece il seguente di Hernest Hemingway :

Essere uomo è un mestiere difficile. Soltanto pochi ce la fanno. (Hernest Hemingway)


Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. (Publilio Siro)

Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura. ( Publilio Siro )

Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura.
(Publilio Siro)

Publilio Siro fu un drammaturgo romano. Della sua vita abbiamo pochissime notizie, se non che fosse originario d’Antiochia, da dove fu condotto a Roma come schiavo. Gli fu concessa la libertà, anche se continuò a vivere nella casa del patrono. Ebbe così la possibilità di studiare l’arte teatrale e di diventare drammaturgo , ottenendo un discreto successo che suscitò l’interesse dei vari ceti sociali.

Il significato di questo aforisma riguarda ovviamente il coraggio e la paura. Ne puoi trovare altri simili su messaggi-online.it , ad esempio i seguenti :

Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno. (Martin Luther King)

http://www.messaggi-online.it/chi-ha-paura-desser-battuto-sia-certo-della-sconfitta-napoleone-bonaparte/


La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario. (Albert Einstein)

La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario. (Albert Einstein)

La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario.
(Albert Einstein)

Albert Einstein nasce a Ulma, in Germania, il 14 marzo 1879 e muore a Princeton negli Stati Uniti il 18 aprile del 1955. E’ stato un grande fisico tedesco, considerato il più importante del XX secolo.

Albert Einstein è conosciuto al grande pubblico per la formula dell’equivalenza massa-energia, E= mc^2 . Nel 1921 ricevette il premio Nobel per la fisica in particolare per aver scoperto la legge dell’effetto fotoelettrico, fondamentale per lo sviluppo della teoria dei quanti. Dal 1905 Albert Einstein si concentrerà sullo studio della teoria della relatività che costituirà uno dei fondamenti della fisica moderna.

Questo aforisma riguarda il cambiamento e l’intelligenza e sul cambiamento ne puoi trovare molti altri su messaggi-online.it . Eccone alcuni :

Charles Darwin: Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.

Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento.

Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento. ( Proverbio cinese )

 


Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Almeno lasciatemi vivere come voglio. (Jim Morrison)

Jim Morrison: Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Almeno lasciatemi vivere come voglio.

Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo.
Almeno lasciatemi vivere come voglio.
(Jim Morrison)

Jim Morrison nasce a Melbourne ( in Florida ) l’8 dicembre del 1943 e muore a Parigi il 3 luglio del 1971: è stato un cantautore e poeta statunitense. Fu il leader della band Statunitense The Doors dal 1965 al 1971. E’ considerato tra i più grandi esponenti del rock psichedelico, nonché una sorta di poeta maledetto. La musica dei Doors era un blues rock psichedelico, che creava una atmosfera intensa in cui s’insinuava la voce suadente di Jim. Divenne presto famoso al pubblico anche per alcuni suoi comportamenti esuberanti durante i concerti alimentati dall’uso di alcol e droga, come ad esempio “il numero della fune”, ovvero la camminata lungo il bordo del palco in stile equilibrista.

Il significato di questa frase esprime un grande concetto di libertà e di autodeterminazione, la volontà di vivere liberi da condizionamenti esterni. Altri aforismi dal significato simile che potete trovare su messaggi-online.it sono ad esempio i seguenti :

O ti preoccupi di piacere a tutti o sei una persona libera. Aforismi e citazioni sulla libertà

Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vuole sentire. ( George Orwell )


Investire è semplice, ma non facile. ( Warren Buffett )

Investire è semplice, ma non facile. ( Warren Buffett )

Investire è semplice, ma non facile.
( Warren Buffett )

Warren Buffett è un imprenditore e filantropo statunitense, considerato uno dei più grandi investitori di tutti i tempi. La sua fama di “genio dei mercati finanziari” gli ha permesso di conquistarsi il soprannome di Oracolo di Omaha. Il suo nome è completo Warren Edward Buffett e nasce ad Omaha, nel Nebraska, il 30 agosto 1930, figlio di un parlamentare del Congresso degli Stati Uniti, Howard Buffett.

Pur nascendo in una famiglia agiata, dimostra attitudine per gli affari e gli investimenti già dall’adolescenza, trascorsa a Washington per via degli impegni politici del padre, dopo essersi trasferito da Omaha. Ottiene un master alla Columbia Business School , dove apprende la tecnica d’investimento denominata Value Investing, teorizzata dagli economisti Benjamin Graham e David Dodd.

Il Value Investing consiste nell’acquisto di azioni che in un determinato momento si trovano ad un prezzo inferiore al loro valore intrinseco. Questo può accadere a causa di situazioni contingenti che possono far prevedere profitti deludenti nel breve termine. Questo spinge i soci e gli azionisti attuali, spesso emotivi, a vendere a prezzi bassi per paura di ulteriori peggioramenti. Il value investor, invece, riconosce il valore entrinseco dell’azienda su cui investe e lo fa nel lungo periodo.

Questa frase è ben riassunta dall’aforisma di Warren Buffett :

“Price is what you pay. Value is what you get”
( Il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni )

e con questa tecnica Buffett acquisisce importanti quote azionarie in società come Coca Cola, Gillette, McDonald’s, Walt Disney fino a diventare nel 2008 l’uomo più ricco del mondo secondo la rivista Forbes.


Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota. (Anatole France)

Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota. (Anatole France)

Se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota.
(Anatole France)

Anatole France è stato uno scrittore  francese, che nel 1921 ha ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura. Il suo nome anagrafico era Jacques François-Anatole Thibault , nacque a Parigi il 16 aprile 1844 e morì a Saint-Cyr-sur-Loire  il 12 ottobre 1924 .

Fin da giovanissimo iniziò a lavorare con la famiglia nel commercio di libri. Il padre aveva una libreria che si chiamava France Libraire e proprio da qui Anatole prese il suo pseudonimo letterario. In questa libreria , specializzata in documenti e racconti sulla Rivoluzione francese, Anatole France ebbe modo di conoscere molti personaggi che, con la loro erudizione, il loro scetticismo e l’umorismo furono dei buoni modelli  per gli interpreti dei suoi futuri romanzi.


Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo. (Arthur Schopenhauer)

A. Schopenhauer: Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo.

Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo.
(Arthur Schopenhauer)

Arthur Schopenhauer nasce a Danzica il 22 febbraio del 1788 e muore a Francoforte su Meno il 21 settembre del 1860, è stato un filosofo tedesco ed è considerato uno dei massimi pensatori del XIX secolo.

Il pensiero di Schopenhauer prende alcuni elementi di Platone, di Kant, dell’Illuminismo, del romanticismo e li fonde con le dottrime buddiste e induista. Egli da luce a una teoria filosofica caratterizzata da un forte pessimismo, che esercitò una forte influenza sulla filosofia successiva.

Figlio  di un ricco mercante e di una scrittrice, Schopenaur si stabilì a Weimar dopo il suicidio del padre. Nel 1809 si iscrisse alla facoltà di medicina e nel 1811 si trasferì a Berlino per seguire i corsi di filosofia. Nel 1818 pubblicò la sua opera più importante, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, che ebbe pochissimo successo, ma cominciò ad essere apprezzata solo vent’anni dopo. La sua vera affermazione si ebbe solo con la pubblicazione dell’opera “Parenga e paralipomena” che lo fece invece apprezzare dal grande pubblico.


Non hai bisogno di vedere l'intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo gradino. (Martin Luther King)

Martin Luther King: Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo gradino.

Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata.
Inizia semplicemente a salire il primo gradino.
(Martin Luther King)

Martin Luther King è stato un pastore protestante, politico  e attivista statunitense. Nacque ad Atlanta ( in Georgia ) il 15 gennaio 1929 e morì a Memphis ( nel Tennessee ) il 4 aprile del 1968 .

Martin Luther King  è uno dei massimi esponenti della teoria della non violenza, paladino degli emarginati, egli ha sempre lottato affinché fosse abbattuto nella società americana degli anni cinquanta e sessanta ogni forma di razzismo e pregiudizio etnico. Ha sempre considerato e sostenuto la resistenza non violenta come la più giusta alternativa alla rassegnazione passiva e alla reazione violenta sostenuta da altri gruppi.

Questa citazione è un classico esempio di aforisma motivazionale. Eccone alcuni dal significato simile che puoi trovare su messaggi-online.it :

Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta. ( Henry Ford )

Chi ha un perché abbastanza forte, può superare qualsiasi come. (Friedrich Nietzsche)

 

 


Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno. (Mark Twain)

Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno. ( Mark Twain )

Ognuno di noi è una luna:
ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.
(Mark Twain)

Mark Twain nasce in Florida il 30 novembre del 1835 e muore a Redding il 21 aprile 1910: è stato uno scrittore, umorista e aforista statunitense. All’anagrafe si chiamava Samuel Langhorne Clemens e Mark Twain fu solo il suo pseudonimo letterario. Fu autore di opere come “Le avventure di Tom Sawyer” e “Le avventure di Huckleberry Finn” che sono state riconosciute come dei capolavori della letteratura americana del XIX. Hanno anche avuto molte trasposizioni cinematografiche e televisive.

Mark Twain iniziò a lavorare da piccolo a causa della morte del padre, avvocato, come apprendista in una stamperia. Poi divenne prima giornalista e poi scrittore di racconti umoristici. In questi dove amava descrivere con severità le vanità , le ipocrisie , le crudeltà umane.

In versione originale inglese, la frase suona così :

Everyone is a moon, and has a dark side which he never shows to anybody.

Il significato di questo aforisma riguarda molti aspetti che noi stessi tendiamo a nascondere o negare e potremmo trovare degli aforismi simili in Oscar Wilde ( Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero ), Pirandello e Jung , come i seguenti:

Luigi Pirandello: “C’è una maschera per la famiglia, una per la società, una per il lavoro. E quando stai solo, resti nessuno.”

Jung: “Ciò che neghi ti sottomette. Ciò che accetti ti trasforma”.

Come non vedere, infine, un richiamo almeno nel nome all’album The Dark Side of The Moon dei Pink Floyd .


Devi sapere cosa vuoi altrimenti devi prendere cosa viene. (Proverbio cinese)

Devi sapere cosa vuoi altrimenti devi prendere cosa viene. (Proverbio cinese)

Devi sapere cosa vuoi altrimenti devi prendere cosa viene.
(Proverbio cinese)

Questo antico proverbio cinese affronta un tema ricorrente riguardo gli obiettivi della vita e la forza di volontà e la lucidità necessaria nel raggiungerli. In altri termini potremmo parlare di capacità decisionale riguardo alla propria vita o, per usare un termine anglosassone, di decision making.

E’ un tema ricorrente, con frasi simili che sono state pronunciate o scritte da autori trasversali nel tempo e nell’estrazione sociale, da Socrate a Bukowski a Walt Disney . Ecco alcuni esempi di aforismi dal significato simile che puoi trovare su messaggi-online.it :

Charles Bukowski: “Avrei potuto anche accontentarmi, ma è così che si diventa infelici”

Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.

Chiediti se ciò che stai facendo oggi ti avvicina al luogo in cui vuoi essere domani. ( Walt Disney )

La differenza tra un sogno e un obiettivo è una data. (Walt Disney)

 


Non si desidera mai ciò che e facile ottenere. (Ovidio)

Non si desidera ciò che e facile ottenere. (Ovidio)

Non si desidera ciò che e facile ottenere.
(Ovidio)

Publio Ovidio Nasone è stato un poeta romano tra i più noti esponenti della poesia elegiaca e della letteratura latina. Noto semplicemente come Ovidio, nacque a Sulmona  il 20 marzo del 43 AC e morì a Torni, l’attuale Costanza in Romania,  il 17 0 il 18 DC.

La fama di Ovidio fu grande in vita quanto nelle epoche successive, ne riprendono i temi o ne seguono lo stile molti autori tra i quali: Dante, Petrarca, Boccaccio, Shakespeare, D’Annunzio. Ovidio fu autore di molte opere che hanno un corpus suddiviso in in tre sezioni. La prima parte è caratterizzata dalle opere elegiache di carattere amoroso, che comprende Amores , Heroides. La seconda parte è caratterizzata dalle Metamorfosi e dai Fasti. La terza parte include le elegie dell’invettiva e del rimpianto tra cui Tristia, Epistule ex Ponto, Ibis. Fu anche autore di altre opere che però sono andate perdute.


Se fossi, se avessi e se potessi erano tre fessi che giravano per il mondo. (Totò)

Se fossi, se avessi e se potessi erano tre fessi che giravano per il mondo. ( Totò )

Se fossi, se avessi e se potessi erano tre fessi che giravano per il mondo.
(Totò)

Antonio de Curtis , conosciuto con lo pseudonimo di Totò, nasce a Napoli il 15 febbraio del 1898 e muore a Roma il 15 aprile del 1967. E’ stato un grande attore comico italiano, simbolo per decenni della comicità italiana. Non a caso Totò è stato soprannominato “il principe della risata”.

Totò in quasi cinquant’anni di carriera  ha lavorato nel teatro, nel cinema e nella televisione, collaborando con tanti interpreti del panorama italiano dell’epoca. Molti dei sui film registrarono il record di incassi. Fu invece spesso stroncato dalla critica cinematografica dell’epoca, ma fu enormemente rivalutato dopo la sua morte.

Utilizzò una propria unicità interpretativa che lo faceva risaltare sia nei copioni brillanti, sia nelle parti più impegnate, alle quali si dedicò nella fase più avanzata della vita. In vecchiaia finì in quasi totale di cecità a causa di una grave malattia aggravata dall’esposizione ai fari degli spettacoli.

 


Non avere paura della perfezione. Non la raggiungerai mai. (Salvador Dalì)

Non avere paura della perfezione. Non la raggiungerai mai. (Salvador Dalì)

Non avere paura della perfezione.
Non la raggiungerai mai.
(Salvador Dalì)

Salvador Dalì è stato un pittore, scultore, scrittore, fotografo, designer e sceneggiatore spagnolo. Nasce l’11 maggio del 1904 e muore il 23 gennaio del 1989, all’anagrafe il nome completo era Salvador Domènec Felip Jacint Dalí i Domènech . Nel 1982 Re Juan Carlos lo nominò Marchese di Pubol . Nel castello di questo piccolo paese della provincia di Girona trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Dalì è stato un pittore molto eccentrico, stravagante e immaginario e fu influenzato dai maestri del Rinascimento. Egli faceva dipendere il suo amore  per tutto ciò che c’è di dorato,  eccessivo, lussuoso  e la sua predilezione per gli abiti orientali a una auto- attribuita discendenza araba. Anche i suoi atteggiamenti furono eccentrici e stravaganti e in alcuni casi hanno catturato l’attenzione più delle sue opere.


Auguri e Poesie di Pasqua : La Resurrezione – Alessandro Manzoni ( Inni Sacri , 1812 ).

La Resurrezione

È risorto: or come a morte
La sua preda fu ritolta?
Come ha vinto l’atre porte,
Come è salvo un’altra volta
Quei che giacque in forza altrui?
Io lo giuro per Colui
Che da’ morti il suscitò,

È risorto: il capo santo
Più non posa nel sudario;
È risorto: dall’un canto
Dell’avello solitario
Sta il coperchio rovesciato:
Come un forte inebbriato
Il Signor si risvegliò.

Come a mezzo del cammino,
Riposato alla foresta,
Si risente il pellegrino,
E si scote dalla testa
Una foglia inaridita,
Che, dal ramo dipartita,
Lenta lenta vi ristè:

Tale il marmo inoperoso,
Che premea l’arca scavata
Gittò via quel Vigoroso,
Quando l’anima tornata
Dalla squallida vallea,
Al Divino che tacea;
Sorgi, disse, io son con Te.

Che parola si diffuse
Tra i sopiti d’Israele!
Il Signor le porte ha schiuse!
Il Signor, l’Emmanuele!
O sopiti in aspettando,
È finito il vostro bando:
Egli è desso, il Redentor.

Pria di Lui nel regno eterno
Che mortal sarebbe asceso?
A rapirvi al muto inferno,
Vecchi padri, Egli è disceso:
Il sospir del tempo antico,
Il terror dell’inimico,
Il promesso Vincitor.

Ai mirabili Veggenti,
Che narrarono il futuro,
Come il padre ai figli intenti
Narra i casi che già furo,
Si mostrò quel sommo Sole,
Che, parlando in lor parole,
Alla terra Iddio giurò;

Quando Aggeo, quando Isaia
Mallevaro al mondo intero
Che il Bramato un dì verria;
Quando assorto in suo pensiero,
Lesse i giorni numerati,
E degli anni ancor non nati
Daniel si ricordò.

Era l’alba; e, molli il viso,
Maddalena e l’altre donne
Fean lamento sull’Ucciso;
Ecco tutta di Sionne
Si commosse la pendice,
E la scolta insultatrice
Di spavento tramortì.

Un estranio giovinetto
Si posò sul monumento:
Era folgore l’aspetto,
Era neve il vestimento:
Alla mesta che ’l richiese
Diè risposta quel cortese:
È risorto; non è qui.

Via co’ palii disadorni
Lo squallor della viola:
L’oro usato a splender torni:
Sacerdote, in bianca stola,
Esci ai grandi ministeri,
Tra la luce de’ doppieri,
Il Risorto ad annunziar.

Dall’altar si mosse un grido:
Godi, o Donna alma del cielo;
Godi; il Dio, cui fosti nido
A vestirsi il nostro velo,
È risorto, come il disse:
Per noi prega: Egli prescrisse,
Che sia legge il tuo pregar.

O fratelli, il santo rito
Sol di gaudio oggi ragiona;
Oggi è giorno di convito;
Oggi esulta ogni persona:
Non è madre che sia schiva
Della spoglia più festiva
I suoi bamboli vestir.

Sia frugal del ricco il pasto;
Ogni mensa abbia i suoi doni;
E il tesor, negato al fasto
Di superbe imbandigioni,
Scorra amico all’umil tetto,
Faccia il desco poveretto
Più ridente oggi apparir.

Lunge il grido e la tempesta
De’ tripudi inverecondi:
L’allegrezza non è questa
Di che i giusti son giocondi;
Ma pacata in suo contegno,
Ma celeste, come segno
Della gioia che verrà.

Oh beati! a lor più bello
Spunta il sol de’ giorni santi;
Ma che fia di chi rubello
Torse, ahi stolto! i passi erranti
Nel sentier che a morte guida?
Nel Signor chi si confida
Col Signor risorgerà.

( Alessandro Manzoni, Inni Sacri )

Questa poesia, riferita alla Pasqua, è stata composta da Alessandro Manzoni nel 1812 e rientra tra gli Inni Sacri. Questa raccolta, nelle intenzioni originali del Manzoni, prevedeva 12 componimenti, ma si fermò a 5 : Resurrezione composta nel 1812, Il nome di Maria composto nel 1812-1813, Il Natale composto nel 1813, La Passione composta nel 1813-1814 e La Pentecoste, composta nel 1817.

Manzoni, nato nel 1785 a Milano, dopo una fase giovanile trascorsa prima all’insegna del vizio e del gioco d’azzardo, poi con una convinta adesione agli ideali illuministici dell’aristocrazia e dell’alta borghesia milanese, con forte carattere anticlericale, si convertì al cattolicesimo in un percorso che si fa iniziare intorno al 1806 per terminare nel 1810. S

Sono degli anni successivi alla conversione, il cosiddetto quindicennio creativo, gran parte delle sue opere tra cui questi Inni Sacri e soprattutto I Promessi Sposi, terminato nel 1827 ma la cui base fu gettata a partire dal 1820 con Fermo e Lucia.


Chiediti se ciò che stai facendo oggi ti avvicina al luogo in cui vuoi essere domani. (Walt Disney)

Chiediti se ciò che stai facendo oggi ti avvicina al luogo in cui vuoi essere domani. ( Walt Disney )

Chiediti se ciò che stai facendo oggi ti avvicina al luogo in cui vuoi essere domani.
(Walt Disney)

Chi era Walt Disney?

Walt Disney nasce a Chicago il 5 dicembre del 1901 e muore a Burbank, in California, il 15 dicembre del 1966. E’ stato un animatore, disegnatore, imprenditore, produttore cinematografico statunitense. Walt Disney è riconosciuto come uno dei padri dei film d’animazione ed è riuscito a portare allo stato d’arte il rapporto tra musica e immaginazione. Con i suoi collaboratori ha dato vita a molti personaggi d’animazione, uno tra questi Topolino che per molti sarebbe il suo alter ego. E’ stato anche il primo a creare, nei pressi di Los Angeles, il primo parco Disneyland . Fu il primo di una lunga serie di parchi giochi a tema destinati al divertimento dei più piccini, che sono presenti oggi in tutto il mondo.

Significato della frase e aforismi simili

Il senso della frase è che ogni giorno dovremmo interrogarci su cosa facciamo nella vita e se quello che stiamo facendo è ciò che vogliamo davvero. Dobbiamo essere noi gli artefici del nostro destino. Una citazione molto simile si trova anche in un discorso di un altro grande imprenditore e creativo statunitense, Steve Jobs. Nel discorso ai neolaureati di Stanford ( passato alla storia per lo slogan finale “Stay Hungry, Stay Foolish” ) dice infatti questo:

Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava così : “se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente prima o poi avrai ragione”. Mi colpì molto e da allora, per i successivi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendo e me stesso: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?” E ogni volta che la risposta è “no” per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.
( Steve Jobs )


Accadono cose che sono come domande, passa un minuto oppure anni, e poi la vita risponde. (Alessandro Baricco)

A. Baricco: Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
(Alessandro Baricco)

Alessandro Baricco è uno scrittore, saggista, critico musicale italiano, nato a Torino il 25 gennaio del 1958 .

Baricco dopo aver frequentato il liceo, si laurea in Filosofia con una tesi sull’estetica. Inizia la sua carriera di scrittore pubblicando alcuni saggi di critica musicale, come “Il genio in fuga” su Rossini. L’esordio narrativo avviene nel 1991 con “Castelli di rabbia”, nel 1993 invece pubblica “Oceano mare”, uno dei suoi libri più apprezzati dal pubblico. Il 1996 è l’anno di Seta da cui viene trattò anche un film.


Luciano Ligabue: "Niente paura ci pensa la vita, mi han detto così. Niente paura si vede la luna persino da qui."

Luciano Ligabue: “Niente paura ci pensa la vita, mi han detto così. Niente paura si vede la luna persino da qui.”

“Niente paura ci pensa la vita, mi han detto così. Niente paura si vede la luna persino da qui .”
( Luciano Ligabue, Niente Paura )

Questa frase è di Luciano Ligabue ed è contenuta nella canzone omonima “Niente paura”, contenuta nell’album “Primo Tempo” pubblicato nel 2007.

Ligabue è nato a Correggio il 13 marzo 1960 e fa molta gavetta prima di arrivare al successo definitivo, vivendo di piccoli concerti nei circoli culturali. Nel 1987 Pierangelo Bertoli decide di pubblicare nel suo album la canzone “Sogni di Rock and Roll” , scritta da Ligabue da qui parte la sua grande carriera. Sogni di Rock and Roll sarà contenuta anche nel primo album, pubblicato nel 1990, che si chiama proprio Ligabue.

Di seguito il video del brano Niente Paura, da cui è tratta la citazione:

 

Il tema della vita torna spesso nelle canzoni di Ligabue, su cui il Liga riflette spesso quasi a livello esistenziale ( nel brano “L’Amore conta” la definisce come “questo viaggio in cui non si ripassa dal via” ) . Eccone alcune che puoi trovare su messaggi-online.it :

Luciano Ligabue :”Non prendere mai questa vita nè poco nè troppo sul serio”.

Luciano Ligabue: “E le senti le vene piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai”.

Ecco invece un video con alcune citazioni e frasi di Ligabue dal canale youtube di messaggi online:


Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l’intera vita a credersi stupido. (Albert Einstein)

Albert Einstein: Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l’intera vita a credersi stupido.

Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l’intera vita a credersi stupido.
(Albert Einstein)

Chi era Einstein?

Albert Einstein nasce a Ulma in Germania il 14 marzo 1879 e muore a Princeton, negli Stati Uniti, il 18 aprile 1955 . E’ stato un fisico, filosofo e accademico tedesco. Einstein è stata una figura rivoluzionaria per la scienza, per i suoi molteplici e innovativi contributi che ha dato alla fisica. E’ conosciuto al grande pubblico anche per la formula dell’equivalenza massa-energia E=mc^2,che è considerata come l’equazione più famosa al mondo.

Nel 1921 Einsten ricevette il Premio Nobel per la Fisica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico importantissimo per lo sviluppo della teoria dei quanti. Dal 1905 Einstein sviluppo la teoria della relatività che è uno dei pilastri della fisica moderna.

Altri aforismi di Einstein

Di seguito altri aforismi di Einstein che puoi trovare su messaggi-online.it :

Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi. ( Albert Einstein , attribuzione incerta )


Abbi un cuore che mai indurisce, un carattere che mai si stanca e un tocco che mai ferisce. (Charles Dickens)

Charles Dickens: “Abbi un cuore che mai indurisce, un carattere che mai si stanca e un tocco che mai ferisce.”

Abbi un cuore che mai indurisce, un carattere che mai si stanca e un tocco che mai ferisce.
(Charles Dickens)

Charles Dickens è stato uno scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico. Nacque a Portsmouth nel Regno Unito il 7 febbraio nel 1812 e morì a Higham il 9 giugno del 1870.

Dickens all’età di quindici anni entra come praticante in uno studio legale, ma la professione non gli piace e quindi inizia a studiare stenografia, mentre inizia a frequentare i teatri londinesi. Successivamente intraprende il mestiere di cronista, lavoro che gli permette di viaggiare in tutta la Gran Bretagna. Nel 1836 pubblica il suo primo romanzo che s’intitola “I quaderni postumi del Circolo Pickwick” il libro che lo rende subito famoso nel panorama della narrativa inglese. Da qui inizia la sua carriera di scrittore, che lo porterà a pubblicare dei veri bestseller come Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili, Grandi speranze e il celeberrimo Canto di Natale .


Maggiore è l'ostacolo, più grande sarà la gloria nel superarlo. (Molière)

Maggiore è l’ostacolo, più grande sarà la gloria nel superarlo. (Molière)

Maggiore è l’ostacolo, più grande sarà la gloria nel superarlo.
(Molière)

Molière , all’anagrafe Jean-Baptiste Poquelin , è stato un commediografo e attore teatrale francese. Nacque a Parigi il 15 gennaio del 1622 e morto, sempre a Parigi, il 17 febbraio del 1673.

Nel 1641 porta a termine i suoi studi di diritto ma poi comincia a frequentare ambienti teatrali e conosce una giovane attrice, Madeleine Béjart, con la quale fonda una compagnia. Il 30 giugno del 1643 firma un contratto per costituire una troupe di dieci membri . La nuova compagnia affitta il teatro Jeu de Paume des Métayers a Parigi , ma le cose non andarono bene. Il pubblico non gradì molto gli spettacoli, così Molière accumulò molti debiti. Continuò a lavorare come attore finché creò un’altra compagnia, con la quale iniziò ad avere un pubblico regolare a Lione.

Da questo momento si dedicò anche alla scrittura di opere per il teatro, tra cui L’avaro che è tutt’oggi oggetto di molte rappresentazioni in tutti i teatri del mondo.

Altri aforismi dello stesso significato, che puoi trovare su messaggi-online.it , sono ad esempio i seguenti :

Non ci sono ostacoli impossibili, ci sono solo volontà forti e deboli. (Jules Verne)

Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta. ( Henry Ford )