Tempi difficili creano uomini forti, uomini forti creano tempi facili. Tempi facili creano uomini deboli, uomini deboli creano tempi difficili.

I tempi difficili creano uomini forti,
gli uomini forti creano tempi facili.
I tempi facili creano uomini deboli,
gli uomini deboli creano tempi difficili.
(Proverbio orientale)

Questo proverbio arabo si trova spesso anche in forme simili, ma con lo stesso significato.

Una è la seguente:

Tempi avversi creano uomini forti,
gli uomini forti creano tempi tranquilli.
I tempi tranquilli creano uomini deboli,
gli uomini deboli creano tempi avversi.

Un’altra è la seguente:

Tempi duri generano uomini forti,
uomini forti generano tempi felici.
Tempi felici generano uomini deboli,
uomini deboli creano tempi duri

Cosa significa la frase “I tempi difficili creano uomini forti, gli uomini forti creano tempi facili. I tempi facili creano uomini deboli, gli uomini deboli creano tempi difficili.”

Questa è una frase descrive un ciclo che si ripete nella storia umana.

In sostanza, la frase suggerisce che i periodi di difficoltà e avversità creano individui forti, capaci di affrontare le sfide della vita e di superarle, e che questi individui forti sono in grado di creare un’epoca di maggiore prosperità e benessere.

Tuttavia, quando la vita diventa troppo facile e comoda, gli individui diventano deboli e privi di determinazione, e questo può alla fine portare a tempi difficili e avversità. In altre parole, la frase sottolinea l’importanza di affrontare le difficoltà e di sviluppare la propria forza interiore per poter costruire un futuro migliore per sé stessi e per la propria comunità.

Come si traduce in inglese questa citazione?

La traduzione in inglese di questa citazione è la seguente:

Hard times create strong men,
strong men create good times,
good times create weak men,
and weak men create hard times


Winston Churchill: Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani.

Bizzarro popolo gli italiani.
Un giorno 45 milioni di fascisti.
Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani.
Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti.

(attribuita a Winston Churchill)

Chi era Winston Churchill?

Winston Churchill è stato un politico e statista britannico, nato a Blenheim Palace il 30 novembre 1874 e morto a Londra il 24 gennaio 1965. È stato il primo ministro del Regno Unito durante la Seconda Guerra Mondiale, dal 1940 al 1945, e nuovamente dal 1951 al 1955.

Churchill ha avuto un’importante carriera politica, iniziando come membro del Partito Conservatore e poi passando al Partito Liberale, prima di tornare ai Conservatori. Ha ricoperto vari incarichi governativi, tra cui il ministro delle finanze, il ministro dell’interno e il primo lord dell’ammiragliato.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Churchill è stato uno dei principali leader degli Alleati, guidando la Gran Bretagna attraverso uno dei periodi più difficili della sua storia. Ha cercato di mantenere la morale del paese alta, promettendo di “combattere sulla spiaggia, sui campi di battaglia, sulle colline e nelle strade”, e ha lavorato a stretto contatto con altri leader, come il presidente americano Franklin D. Roosevelt e il leader sovietico Joseph Stalin.

Churchill è stato un sostenitore dell’offensiva contro la Germania nazista fin dall’inizio della guerra. Ha lavorato per coordinare le forze alleate e ha contribuito a pianificare l’invasione della Normandia nel giugno 1944, che alla fine portò alla sconfitta della Germania. Churchill ha anche svolto un ruolo importante nella creazione delle Nazioni Unite, che è stata fondata nel 1945 dopo la fine della guerra.

Dopo la guerra, Churchill è stato sconfitto nelle elezioni del 1945 e ha passato diversi anni all’opposizione. Tuttavia, è stato nuovamente eletto primo ministro nel 1951 e ha guidato il paese durante la prima fase della Guerra Fredda. Ha cercato di mantenere il Regno Unito come una grande potenza mondiale, lavorando per migliorare i rapporti con gli Stati Uniti e promuovendo una politica di “equilibrio delle potenze” in Europa.

Churchill è stato anche un prolifico scrittore e oratore. Ha scritto numerosi libri, tra cui la sua autobiografia, “My Early Life”, e il suo celebre discorso “We shall fight on the beaches”. È stato premiato con il Premio Nobel per la letteratura nel 1953.


Winston Churchill: “Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra”. In che occasione Churchill pronunciò questa frase e verso chi.

“Potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra”
(Winston Churchill).

Chi pronunciò la frase “potevano scegliere tra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra”? In che occasione?

Questa frase è stata pronunciata dal Primo Ministro britannico Winston Churchill il 3 aprile 1938, in un discorso alla Camera dei Comuni del Regno Unito.

Il contesto era la questione della Cecoslovacchia, in cui i nazisti tedeschi richiedevano l’annessione dei Sudeti, una regione di lingua tedesca della Cecoslovacchia. Churchill stava criticando la politica del primo ministro britannico Neville Chamberlain, che aveva incontrato Adolf Hitler a Monaco nel settembre 1938 e aveva accettato di concedere i Sudeti alla Germania in cambio di una promessa di pace.

Churchill sosteneva che la politica di appeasement di Chamberlain avrebbe portato alla guerra, poiché i nazisti avrebbero continuato a chiedere concessioni e a invadere altri paesi finché non avessero incontrato una forte resistenza. La frase “hanno scelto il disonore e avranno la guerra” si riferiva alla decisione della Gran Bretagna di non resistere alle richieste dei nazisti per mantenere la pace, anche se ciò significava perdere l’onore e la dignità del paese.

Chi era Winston Churchill?

Winston Churchill (1874-1965) è stato un politico e statista britannico, noto soprattutto per aver guidato la Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale.

Churchill nacque in una famiglia aristocratica e studiò a Harrow e Sandhurst, dove si formò come ufficiale dell’esercito. In seguito intraprese la carriera politica, diventando membro del Parlamento nel 1900 come rappresentante del Partito Conservatore. Nel corso della sua lunga carriera, Churchill ricoprì numerosi incarichi politici, tra cui quello di Ministro della Guerra e della Marina durante la Prima Guerra Mondiale.

Durante gli anni ’30, Churchill si oppose fortemente alla politica di appeasement del governo britannico nei confronti della Germania nazista, sostenendo che la pace poteva essere mantenuta solo attraverso la forza e la determinazione. Fu proprio durante questo periodo che pronunciò la celebre frase “Potevano scegliere fra il disonore e la guerra: hanno scelto il disonore e avranno la guerra”, criticando la decisione della Gran Bretagna di concedere i Sudeti alla Germania in cambio della promessa di pace.

Nel 1940, Churchill divenne Primo Ministro della Gran Bretagna, proprio mentre il paese era minacciato dall’invasione nazista. Con la sua carismatica leadership e il suo coraggio, Churchill guidò il paese attraverso alcuni dei momenti più difficili della sua storia, sostenendo la resistenza contro l’aggressione nazista e contribuendo in modo determinante alla vittoria degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale.

Dopo la guerra, Churchill continuò a giocare un ruolo importante nella politica britannica e internazionale, ricevendo il Premio Nobel per la Letteratura nel 1953 per i suoi scritti storici e i suoi discorsi pubblici. La sua figura rimane ancora oggi un simbolo della determinazione e del coraggio della Gran Bretagna durante la guerra.

 

Citazione originale in lingua inglese

La citazione originale di Churchill è la seguente:

“They had a choice between war and dishonour. They chose dishonour and they will have war.”


Fernando Pessoa: "Non apprezza la libertà chi non ha mai conosciuto la costrizione".

Fernando Pessoa: “Non apprezza la libertà chi non ha mai conosciuto la costrizione”.

Non apprezza la libertà chi non ha mai conosciuto la costrizione.
Fernando Pessoa

 

Fernando Antonio Nogueira Pessoa nasce a Lisbona, il 13 giugno del 1888, e muore nella stessa città, il 30 novembre del 1935; egli  è stato un grande poeta, scrittore e aforista.

Fernando Pessoa è considerato, oggi, con Pablo Neruda, il poeta più importante del Novecento.

Visse per molto tempo, durante la giovinezza, in SudAfrica; questo lo portò a studiare e così conoscere molto bene la lingua inglese.

Pessoa non trovò espressione artistica solo nella letteratura però, ma anche nella pubblicità e nel giornalismo.

 

 


Il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune. (Alessandro Manzoni)

Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune. ( Alessandro Manzoni )

Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.
(Alessandro Manzoni , I Promessi Sposi)

Questa citazione è di Alessandro Manzoni, che è stato un grande  scrittore, poeta e drammaturgo italiano. Manzoni nasce a Milano il 7 marzo del 1785 e muore, sempre a Milano, il 22 maggio del 1873.

Alessandro Manzoni è ritenuto uno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi e con la sua opera “I promessi sposi”, da cui è tratta questa citazione, ha gettato le basi per il romanzo moderno. Ha inoltre contribuito in un periodo storico particolare all’unità linguistica italiana , seguendo la scia della letteratura impegnata moralmente e civilmente propria dell’illuminismo italiano.

Il suo successo  e i suoi riconoscimenti pubblici  si affiancarono a problemi  famigliari e di salute. Nonostante questi problemi, Manzoni rimase in contatto stretto con la cultura intellettuale francese dell’epoca ,basti pensare al suo scambio epistolare con Johann Wolfgang Von Goethe e Antonio Rosmini.

Per approfondire, qui puoi trovare alcune opere di Alessandro Manzoni online.


Se stai attraversando l'inferno, non ti fermare. (Winston Churchill)

Se stai attraversando l’inferno, non ti fermare. (Winston Churchill)

Se stai attraversando l’inferno, non ti fermare.
(Winston Churchill)

Winston Churchill nasce a Woodstock,  nel Regno Unito, il 30 Novembre 1874 e muore a Londra il 24 gennaio 1965: è stato un politico, storico, giornalista emilitare britannico.

Churchill è stato Primo Ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e di nuovo dal 1951 al 1955. Come primo ministro è ricordato per aver guidato il Regno Unito e la coalizione alleata alla vittoria nella seconda guerra mondiale. I suoi discorsi  alle trasmissioni radiofoniche furono fondamentali per sostenere il Regno Unito nella resistenza , specialmente negli anni 1940-41 quando il Regno Unito resistette da solo alla minaccia del regime nazista. Churchill guidò la sua nazione anche durante tutta la guerra e nei mesi che seguirono la resa tedesca.


"Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario". George Orwel

George Orwel :” Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”

“Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”.
( George Orwell , La Fattoria degli Animali )

Questa frase è di George Orwell , che è stato un scrittore, giornalista, saggista attivista e critico letterario britannico. In realtà George Orwell è lo pseudonimo letterario di Eric Arthur Blair, nato a Motihari in India nel 1903 e morto a Londra nel 1950. E’ considerato uno dei maggiori autori di prosa in lingua inglese del XX secolo.

La sua fama è dovuta principalmente a due romanzi scritti negli anni quaranta: “La fattoria degli animali” ( da cui è appunto tratta questa citazione ) e “1984”. In particolare 1984 è un esempio di distopia o romanzo distopico, dove descrive una realtà fantapolitica e fantascientifica totalitaria. 1984 è anche noto per aver coniato il termine “Grande Fratello”, utilizzato ancora oggi per descrivere sistemi politici o mediatici che impattano fortemente nella privacy e nella riservatezza dei cittadini.

Orwell era un socialista, ma le esperienze personali e e gli errori della Russia di Stalin lo portarono ad abbracciare l’anti-sovietismo, portandolo a scontrarsi con la parte della sinistra europea dell’epoca.

Un aforisma simile nel significato a questo di Orwell, seppur proveniente da uno scrittore di idee molto diverse, è il seguente di G.K. Chesterton:

G.K. Chesterton : Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.


Chi ha paura d'esser battuto, sia certo della sconfitta. (Napoleone Bonaparte)

Chi ha paura d’esser battuto, sia certo della sconfitta. (Napoleone Bonaparte)

Chi ha paura d’esser battuto, sia certo della sconfitta.
( Napoleone Bonaparte )

Napoleone Bonaparte nasce il 15 agosto del 1769 a Ajaccio e muore il 5 maggio del 1821 a Sant’Elena, è stato un politico e un generale francese. Ha fondato il Primo Impero francese, condusse più venti campagne militari in Europa e per questo è considerato uno dei più grandi strateghi esistiti.

Fu il primo regnante della dinastia dei Bonaparte. Nel 1804 sposò Giuseppina di Beauharnais,  che poi lasciò per sposare l’arciduchessa Maria Luisa d’Austria . Da questa ebbe il figlio Napoleone Francesco nominato il re di Roma. Napoleone è noto anche per la sua riforma del sistema giuridico confluita nel Codice Napoleonico che introdusse norme chiare e semplici che sono alla base del moderno diritto civile.


Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa. ( Gilbert Keith Chesterton )

G.K.Chesterton: Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa.

Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa.

( Gilbert Keith Chesterton )

Gilbert Keith Chesterton fu uno scrittore e giornalista britannico vissuto tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. Per la precisione , nacque a Londra nel 1874 e morì a Beaconsfield nel 1936 .

E’ famoso per aver creato la serie di romanzi gialli, oltre cinquanta, con protagonista Padre Brown , che in Italia hanno trovato anche la trasposizione televisiva attraverso la miniserie dei Racconti di Padre Brown , prodotta dalla RAI negli anni ’70,


I sintomi di una società condannata secondo Ayn Rand.

Ayn Rand: Quando ti rendi conto che, per produrre, è necessario ottenere Il consenso di coloro che non producono nulla … la tua società è condannata

Quando ti rendi conto che, per produrre, è necessario ottenere Il consenso di coloro che non producono nulla;
quando hai la prova che Il denaro fluisce a coloro che non commerciano con merci, ma con favori;
quando capisci che molti si arricchiscono con la corruzione e l’influenza, più che di lavoro, e che le leggi non ci proteggono da loro, ma al contrario, essi sono protetti dalle leggi;
quando ti rendi conto che la corruzione è ricompensata e l’onestà diventa auto-sacrificio;
allora puoi affermare, senza paura di sbagliarti, che la tua società è condannata.

( Ayn Rand )

Questa frase è tratta dal romanzo distopico “La rivolta di Atlante” di Ayn Rand ( Atlas Shrugged , il titolo in lingua originale ) .

Ayn Rand è stata una scrittrice e filosofa statunitense di origine russa, ispiratrice della corrente filosofica chiamata oggettivismo. Nacque a San Pietroburgo nel 1905 con il nome originario di Alisa Zinov’evna Rozenbaum , poi cambiato in Ayn Rand O’ Connor , e morì a New York nel 1982.

L’oggettivismo riprende diverse istanze del liberalismo , dell’individualismo e del libertarismo, sviluppando i concetti di “egoismo razionale” e “individualismo etico” .

L’individuo deve amare se stesso ma senza danneggiare gli altri , rifiutando categoricamente ogni forma di violenza o sopraffazione per diffondere e promuovere i propri valori.

L’oggettivismo , pur proponendosi come filosofia che abbraccia tutta l’esistenza umana e dell’individuo, in ambito economico è fortemente a favore del capitalismo. Del capitalismo elogia il cosiddetto “egoismo costruttivo” : nel perseguire il proprio benessere in una economia di mercato, l’individuo genera indirettamente benessere anche per gli altri.


Non sempre ciò che viene dopo è progresso ( A. Manzoni )

Non sempre ciò che vien dopo è progresso ( Alessandro Manzoni ) .

Non sempre ciò che vien dopo è progresso.

( Alessandro Manzoni )

Questa frase di Alessandro Manzoni è contenuta nell’opera “Del romanzo storico”. Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 e morì sempre a Milano nel 1873. E’ stato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi e gli va riconosciuto il merito di aver gettato le basi per per la scrittura del romanzo moderno.

Il suo romanzo più celebre è certamente “I Promessi Sposi” . Nella prima stesura si chiamava “Fermo e Lucia” , ambientato nella Lombardia della prima metà del XVII secolo .

Questa frase richiama a una tipica riflessione manzoniana , che risente sia della fiducia nel progresso tipica della sua giovanile adesione all’illuminismo, sia di una posizione più critica conseguente alla sua conversione al cattolicesimo e all’avvicinamento alla corrente del romanticismo.

Alessandro Manzoni . Milano , 1785 - Milano , 1873.

Alessandro Manzoni . Milano , 1785 – Milano , 1873.

Per approfondire , si può trovare l’opera “Del romanzo storico” sia in versione cartacea che in formato e-book :