Il segreto della felicità è la libertà, il segreto della libertà è il coraggio. (Tucidide)

Il segreto della felicità è la libertà,
il segreto della libertà è il coraggio.
(Tucidide)

Cosa significa la frase “Il segreto della felicità è la libertà, il segreto della libertà è il coraggio”?

La frase “Il segreto della felicità è la libertà, il segreto della libertà è il coraggio” si riferisce all’importanza della libertà e del coraggio per raggiungere la felicità e il successo nella vita.

La prima parte della frase, “Il segreto della felicità è la libertà”, suggerisce che la felicità è strettamente legata alla libertà di fare le proprie scelte e di vivere la vita secondo le proprie preferenze e desideri. Senza libertà, una persona non può essere veramente felice e soddisfatta.

La seconda parte della frase, “Il segreto della libertà è il coraggio”, suggerisce che la libertà non è facile da ottenere e che richiede coraggio e determinazione. Il coraggio è necessario per lottare contro le forze che cercano di limitare la libertà individuale, come l’oppressione politica o sociale, o la paura e l’insicurezza personali.

In sintesi, la frase suggerisce che la felicità e la libertà sono strettamente legate tra loro, e che per ottenere entrambe è necessario avere il coraggio di lottare per la propria libertà e di vivere la vita secondo le proprie preferenze e desideri.

Chi era Tucidide?

Tucidide (460 a.C. – 395 a.C.) è stato uno storico e generale ateniese dell’antica Grecia, noto per la sua opera principale “La Guerra del Peloponneso”. Questa opera è stata considerata una delle prime opere di storiografia della storia occidentale e ha rappresentato una rivoluzione nell’approccio alla scrittura storica.

“La Guerra del Peloponneso” è una cronaca dettagliata della guerra tra Atene e Sparta (431-404 a.C.) ed è basata sulla sua esperienza personale come comandante ateniese. Tucidide utilizzò un metodo storico basato sulla ricerca accurata delle fonti e sulla separazione degli eventi storici dalle interpretazioni e dalle leggende, introducendo così il concetto di oggettività storica.

Inoltre, Tucidide sviluppò anche una teoria sulla natura della guerra, sostenendo che è una conseguenza inevitabile delle tensioni tra le potenze egemoni e che è guidata da interessi egoistici. La sua opera ha influenzato molti storici successivi, come lo storico romano Tacito e il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, che ha descritto Tucidide come il “più grande maestro di prospettiva che la storia abbia mai avuto”.


Soltanto colui che nulla si aspetta è veramente libero. ( Edward Young )

Soltanto colui che nulla si aspetta è veramente libero. (Edward Young)

Soltanto colui che nulla si aspetta è veramente libero.
(Edward Young)

Edward Young è nato nel 1683 ad Upham ed è morto nel 1765 a Welwyn Garden City; egli è stato un letterato inglese, prevalentemente dedito alla poesia.

Di Young ricordiamo l’importante elegia “Pensieri notturni” o “Il lamento”, opera autobiografica che nasce come sfogo dell’autore sulla vita e sulla morte, unendo stile elegante con forza e intensità nel verso. Questo poema ebbe talmente successo da essere poi stato tradotto in diverse lingue, tra cui: francese, italiano e tedesco.

Il significato di questa frase riguarda la libertà e sulla necessità di vivere la vita senza eccessive aspettative. Ecco qualche altro aforisma sulla libertà che puoi trovare su messaggi-online.it :

O ti preoccupi di piacere a tutti o sei una persona libera. Aforismi e citazioni sulla libertà

Jim Morrison: Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Almeno lasciatemi vivere come voglio.


Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete? Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po'... Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siate sicuri che sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l'occasione, solo un'altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà ! ( Willam Wallace , BraveHeart)

Braveheart, William Wallace : “Chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po’. […] Possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà!”

Siete venuti a combattere da uomini liberi, e uomini liberi siete: senza libertà cosa farete?
Combatterete? Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo, almeno per un po’…
Agonizzanti in un letto fra molti anni da adesso, siete sicuri che sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi, per avere l’occasione, solo un’altra occasione di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà?

(Willam Wallace , BraveHeart)

Questa citazione proviene dal film Breaveheart, girato e interpretato nel 1995 da Mel Gibson, in cui si ripercorrono le gesta del patriota scozzese William Wallace. Il film vinse un Golden Globe e cinque Premi Oscar nel 1996. Mel Gibson ottenne Golden Globe e Premio Oscar per la miglior regia, mentre gli Oscar arrivarono anche per miglior film, fotografia, trucco e migliore colonna sonora.

Willian Wallace nacque a Elderslie nel 1270 e morì a Smithfield il 23 agosto del 1305 . Venne giustiziato dagli inglesi per impiccagione, come pena per i numerosi atti di ribellione alla guida dei patrioti scozzesi e le successive battaglie che ne scaturirono.

Questo il video della scena del film in cui Wallace pronuncia il famoso discorso, arringando i compatrioti alla battaglia per la libertà :


Pirandello: "Quando i molti governano, pensano solo a contentar sé stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà".

Pirandello: “Quando i molti governano, pensano solo a contentar sé stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà”.

Quando i molti governano, pensano solo a contentar sé stessi, e si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.
(Luigi Pirandello)

Luigi Pirandello nasce ad Agrigento il 28 giugno 1867 e muore a Roma il 10 dicembre 1936; è stato un drammaturgo, scrittore, poeta italiano.

Per la sua produzione e le tematiche è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo.

Tra le sue opere spiccano diverse novelle e racconti brevi e all’incirca 40 drammi, l’ultimo dei quali incompleto.

L’infanzia di Pirandello fu serena, ma come lui stesso ha raccontato fu caratterizzata dalla difficoltà di comunicare con gli adulti, in particolare con il padre. Questo stimolò Pirandello a studiare, perfezionare la sua capacità espressiva e il modo di comportarsi con gli altri.


Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Almeno lasciatemi vivere come voglio. (Jim Morrison)

Jim Morrison: Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo. Almeno lasciatemi vivere come voglio.

Sono nato senza chiederlo e morirò senza volerlo.
Almeno lasciatemi vivere come voglio.
(Jim Morrison)

Jim Morrison nasce a Melbourne ( in Florida ) l’8 dicembre del 1943 e muore a Parigi il 3 luglio del 1971: è stato un cantautore e poeta statunitense. Fu il leader della band Statunitense The Doors dal 1965 al 1971. E’ considerato tra i più grandi esponenti del rock psichedelico, nonché una sorta di poeta maledetto. La musica dei Doors era un blues rock psichedelico, che creava una atmosfera intensa in cui s’insinuava la voce suadente di Jim. Divenne presto famoso al pubblico anche per alcuni suoi comportamenti esuberanti durante i concerti alimentati dall’uso di alcol e droga, come ad esempio “il numero della fune”, ovvero la camminata lungo il bordo del palco in stile equilibrista.

Il significato di questa frase esprime un grande concetto di libertà e di autodeterminazione, la volontà di vivere liberi da condizionamenti esterni. Altri aforismi dal significato simile che potete trovare su messaggi-online.it sono ad esempio i seguenti :

O ti preoccupi di piacere a tutti o sei una persona libera. Aforismi e citazioni sulla libertà

Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vuole sentire. ( George Orwell )


"Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire". George Orwel

Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vuole sentire. ( George Orwell )

“Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vuole sentire”.
( George Orwell )

George Orwell è lo pseudonimo letterario di Eric Arthur Blair, nato a Motihari in India nel 1903 e morto a Londra nel 1950. E’ stato uno scrittore, giornalista, saggista e attivista britannico.

George Orwell nasce nel 1903 da una famiglia  di origini scozzesi , il padre era un funzionario  dell’amministrazione britannica in India, allora parte dell’impero britannico. Nel 1904 Orwell si trasferì con la madre e le due sorelle nel Regno Unito, dove s’iscrisse al college St. Cyprian . Nel 1917 venne ammesso all’Eton College  dove ebbe come insegnante  Aldous Huxley , alle cui opere s’ispirerà per la scrittura della sua opera più celebre, il romanzo distopico 1984.


Aristotele:"Solo una mente educata può capire un pensiero diverso dal suo senza la necessità di accettarlo".

Aristotele:”Solo una mente educata può capire un pensiero diverso dal suo senza la necessità di accettarlo”.

“Solo una mente educata può capire un pensiero diverso dal suo senza la necessità di accettarlo”.
(Aristotele)

Aristotele è stato un filosofo, scienziato e logico greco, nato a Stagira nel 384 a.C.  e morto a Calcide nel 322 a.C.

Il padre di Aristotele era medico ed amico di Aminta III, re dei Macedoni, per questo Aristotele come figlio del medico reale doveva abitare a Pella, capitale del Regno di Macedonia. Probabilmente proprio a fianco al padre nel lavoro di medico, Aristotele approcciò alla conoscenza della fisica e della biologia con l’ausilio delle esperienze anatomiche.

Questa frase è un molto moderna, perché riconosce l’importanza del dialogo, del rispetto dei punti di vista altrui contro ogni assolutismo e totalitarismo.


O ti preoccupi di piacere a tutti o sei una persona libera.

O ti preoccupi di piacere a tutti o sei una persona libera. Aforismi e citazioni sulla libertà

O ti preoccupi di piacere a tutti
o sei una persona libera.

Il significato di questo aforisma riguarda il legame tra le preoccupazioni di apparire e piacere agli altri e l’esigenza invece di sentirsi liberi e seguire le proprie passioni. Benché l’autore di questo aforisma non sia conosciuto, sono tanti gli scrittori e gli autori che hanno affrontato questo tema.

Pensiamo ad esempio a Pirandello e al tema della dicotomia tra “maschere” e “volti” :

Luigi Pirandello: Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti

Il tema è anche ricorrente nella musica , pensiamo ad esempio a Ligabue :

Ligabue: Ho ancora il vomito per quello che riescono a dire. Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare.

o a Jimi Hendrix , quando canta che :

La pazzia è come il paradiso.
Quando arrivi al punto in cui
non te ne frega più niente
di quello che gli altri possono dire,
sei vicino al cielo.


Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa. ( Gilbert Keith Chesterton )

G.K.Chesterton: Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa.

Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa.

( Gilbert Keith Chesterton )

Gilbert Keith Chesterton fu uno scrittore e giornalista britannico vissuto tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. Per la precisione , nacque a Londra nel 1874 e morì a Beaconsfield nel 1936 .

E’ famoso per aver creato la serie di romanzi gialli, oltre cinquanta, con protagonista Padre Brown , che in Italia hanno trovato anche la trasposizione televisiva attraverso la miniserie dei Racconti di Padre Brown , prodotta dalla RAI negli anni ’70,


Una cosa è giusta non perché è legge, ma deve esser legge perché è giusta. ( Montesquieu )

Montesquieu: Una cosa è giusta non perché è legge, ma deve esser legge perché è giusta

Una cosa è giusta non perché è legge, ma deve esser legge perché è giusta.
( Montesquieu )

Questa frase è di Montesquieu, al secolo Charles di Sécondat, Barone di Montesquieu, filosofo , storico e pensatore politico dell’illuminismo francese. Nacque a Brède presso Bordeaux il 18 Gennaio 1869 e morì a Parigi il 20 Febbraio 1757.

E’ stato un fine analista dei vari sistemi di governo che si sono succeduti nella storia umana , e nell’opera Lo Spirito delle Leggi individua i tre tipi fondamentali di governo nella Repubblica, nella Monarchia e nel Dispotismo . E’ unanimemente ritenuto il più grande analista e sostenitore della separazione dei poteri : legislativo , esecutivo e giudiziario , che ritiene realizzati nella costituzione inglese.

La riunione di più di uno di questi poteri nelle mani della stessa persona o istituzione è , secondo Montesquieu , rende possibile l’abuso di potere e quindi la lesione della libertà dei cittadini.

Il tema della dicotomia tra ciò che è giusto o morale e ciò che è legale è un dilemma molto antico ( si pensi all’Antigone di Sofocle ) ma tuttora molto attuale. Torna spesso in molte citazioni , aforismi e meme che circolano anche oggi nella rete. Eccone un esempio :

La schiavitù era legale. L'olocausto era legale. La segregazione era legale. Non usare mai lo stato come metro etico o morale.

La schiavitù era legale.
L’olocausto era legale.
La segregazione era legale.
Non usare mai lo stato come metro etico o morale.


La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto. ( Benjamin Franklin )

Benjamin Franklin : La democrazia sono due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione. La libertà …

La democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a colazione.
La libertà è un agnello ben armato che contesta il voto.

( Benjamin Franklin )

Questa frase è di Benjamin Franklin. Franklin fu scienziato , inventore , giornalista e politico : nacque a Boston il 17 Gennaio 1706 e morì a Filadelfia nell’Aprile del 1790 .

E’ considerato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti : per il suo celebre progetto del 1754 di unificazione di tutte le colonie america , per aver contribuito alla stesura della dichiarazione di indipendenza americana , per aver incarnato gli ideali liberali e illuministici ( ma senza gli eccessi dell’illuminismo francese ) , per essere stato quello che oggi definiremmo un “self made man” . Infatti si formò da autodidatta e fu molto attento a valorizzare e monetizzare le sue tante scoperte , in piena sintonia con quello che sarà poi identificato come il tipico “sogno americano” .

Tra i suoi studi , scoperte ed esperimenti scientifici molti furono nel campo dell’elettricità : allo studio sul  “potere delle punte” fece seguito l’invenzione del parafulmine. Altre invenzioni che gli vengono attribuite sono il contachilometri e le lenti bifocali.

Benjamin Franklin. Boston , 1706 - Filadelfia , 1790

Benjamin Franklin.
Boston , 1706 – Filadelfia , 1790.


Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente con altri impieghi. ( Luigi Einaudi ) .

Luigi Einaudi : la vocazione naturale degli imprenditori . “Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli.”

Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente con altri impieghi.

( Luigi Einaudi ) .

Questa frase è estratta dal discorso “Dedica all’impresa dei Fratelli Guerrino di Dogliani” pronunciato da Luigi Einaudi a Dogliani nel 1960. A Dogliani si trova anche la tomba di Luigi Einaudi , vicino al paese natio Cartù , sempre in provincia di Cuneo.

Chi era Luigi Einaudi ? Luigi Einaudi è stato un economista e politico italiano , Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955 ( secondo Presidente a ricoprire questa carica ). Fu un economista di fama internazionale ed esponente di spicco del pensiero liberale e liberista , sebbene nel suo pensiero tendesse a superare la distinzione  che vede il liberalismo come l’insieme di principi civili e morali e il liberismo come l’insieme dei principi economici. Per Luigi Einaudi , infatti , libertà economica e libertà civile sono intrinsecamente correlate.

Luigi Einaudi . Carrù, 1874 - Roma , 1961.

Luigi Einaudi . Carrù, 1874 – Roma , 1961.

Qualche testo per approfondire il pensiero di Luigi Einaudi :


Ayn Rand : La più piccola minoranza al mondo è l’individuo. Chi nega i diritti individuali non può dirsi difensore delle minoranze.

La più piccola minoranza al mondo è l’individuo. Chi nega i diritti individuali non può dirsi difensore delle minoranze ( Ayn Rand ) .

Ayn Rand . San Pietroburgo , 1905 - New York , 1982

Ayn Rand . San Pietroburgo , 1905 – New York , 1982

Chi era Ayn Rand ? Ayn Rand è stata una filosofa liberale e scrittrice americana di origine russa , esponente dell’individualismo . Nacque a San Pietroburgo nel 1905 e morì a New York nel 1982 . Viene oggi citata e ricordata dagli esponenti del liberalismo , libertarismo e individualismo.

La citazione “La più piccola minoranza al mondo è l’individuo. Chi nega i diritti individuali non può dirsi difensore delle minoranze” è tratta dal libro “The Ayn Rand lexicon” , che si può trovare su Amazon.


Lo Stato è la grande finzione attraverso la quale tutti cercano di vivere alle spalle di tutti gli altri .

Frédéric Bastiat : Lo Stato è la grande finzione attraverso la quale tutti cercano di vivere alle spalle di tutti gli altri .

Lo Stato è la grande finzione attraverso la quale tutti cercano di vivere alle spalle di tutti gli altri .

( Frédéric Bastiat , Lo Stato )

Chi era Frédéric Bastiat ? Frédéric Bastiat è stato un pensatore liberale , vissuto in Francia dal 1801 al 1850 . Fu un seguace del giusnaturalismo e quindi convinto sostenitore del diritto naturale e quindi di diritti individuali come la vita , la proprietà e la libertà . In ambito economico fu considerato un precursore della Scuola Austriaca.

Frédéric Bastiat . Bayonne, 1801 - Roma , 1850 .

Frédéric Bastiat . Bayonne, 1801 – Roma , 1850 .

La citazione ” Lo Stato è la grande finzione […] ” è comparsa in uno scritto del 1848 intitolato “Lo Stato” , pubblicato sul Journal des débats .

Per approfondire :