"Roma, d'innanzi, si profondava in un silenzio quasi di morte, immobile, vacua, simile a una città addormentata da un potere fatale". Gabriele D'Annunzio"Roma, d'innanzi, si profondava in un silenzio quasi di morte, immobile, vacua, simile a una città addormentata da un potere fatale". Gabriele D'Annunzio

“Roma, d’innanzi, si profondava in un silenzio quasi di morte, immobile, vacua, simile a una città addormentata da un potere fatale”.

Gabriele D’Annunzio

Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara, nel 1863, e muore a Gardone Riviera, nel 1938; egli è stato un grande poeta, scrittore, giornalista, oltre che militare e politico italiano.
D’Annunzio è un importante simbolo del decadentismo e importante figura della Prima Guerra Mondiale, lo ricordiamo infatti insignito dal Re Vittorio Emanuele III, con il titolo di Principe di Montenevoso.
Occupò, quindi, ben 2 importanti posizioni in Italia:
  1. Nella letteratura italiana: dal 1889 al 1910;
  2. Nella vita politica: dal 1914 al 1924;

L’estratto sopra riportato viene da una delle sue opere maggiori: “Il piacere“, romanzo scritto nel 1888 e pubblicato l’anno successivo dai Fratelli Treves.

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