Qui seduto sul letto ripenso a noi, a quei giorni che il vento ha portato via, quante sera passate allo stesso bar con gli amici che adesso non vedo più. Il suo sguardo era luce negli occhi miei la sua voce era un suono dolcissimo, quante volte ho pensatoi di dirglielo, quante volte ho creduto di farcela…ore in macchina a parlare sotto casa sua…si rideva si scherzava e non capiva che..non capiva che l’amavo e ogni volta che soffriva io soffrivo, quante notti ho pianto senza dire niente perchè…perchè…perchè…non capiva che l’amavo….

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