Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora; senza crisi qualsiasi vento diventa una brezza leggera. (Albert Einstein)

Albert Einstein: “Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia”.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia.
Senza crisi non ci sono meriti.
È nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora; senza crisi qualsiasi vento diventa una brezza leggera.
(Albert Einstein)

Albert Einstein è nato il 14 marzo del 1879 a Ulma ed è morto nel 1955 a Princeton; è stato un grande fisico tedesco.

Einstein è ad oggi considerato il più grande fisico del Novecento. Di lui si ricorda la cosidetta “equazione più famosa al mondo“, ovvero l’equivalenza massa-energia (E = mc2).

Tutti i suoi studi ebbero una grossa influenza su tutta la filosofia della scienza successiva. Importantissima, a tal proposito, la teoria della relatività, sviluppata a partire dal 1905, baluardo della fisica moderna e la meccanica quantistica.

Nel 1921 ricevette il premio Nobel per la fisica.

Il significato di questa frase riguarda la crisi vista come opportunità di cambiamento. Altri aforismi sul cambiamento che puoi trovare su messaggi-online.it sono i seguenti :

La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario. (Albert Einstein)

Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento. ( Proverbio cinese )


Ricordarmi che dovrò morire presto è il più importante strumento che abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della mia vita.Perché quasi tutte le cose, tutte le aspettative, tutto l’orgoglio, tutti gli imbarazzi e i timori di fallire, semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il miglior modo che conosca per non cadere nella trappola di chi pensa che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore. (Steve Jobs - Discorso ai neolaureati di Stanford)

Steve Jobs: “Ricordarsi che dobbiamo morire è il miglior modo che conosca per non cadere nella trappola di chi pensa che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore”.

Ricordarmi che dovrò morire presto è il più importante strumento che abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della mia vita.
Perché quasi tutte le cose, tutte le aspettative, tutto l’orgoglio, tutti gli imbarazzi e i timori di fallire, semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di importante.
Ricordarsi che dobbiamo morire è il miglior modo che conosca per non cadere nella trappola di chi pensa che abbiate qualcosa da perdere.
Siete già nudi.
Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
(Steve Jobs – Discorso ai neolaureati di Stanford)

Steve Jobs, nato nel 1955 e morto nel 2011, è stato un tra i più importanti informatici, inventori e imprenditori statunitensi. Ha ideato e realizzato diversi prodotti tra i più rivoluzionari del mondo dell’informatica e delle comunicazioni. Ricordiamo ad esempio iMac, iPod, iPhone e iPad. Egli intuì presto anche l’importanza del mouse e delle icone come interfaccia grafica, creando il Macintosh.

Steve Jobs, nel 2007, è stato inserito tra i 25 uomini d’affari più potenti dalla rivista di business mondiale “Fortune” e, nel 2010, proclamato persona dell’anno dal “Financial Times”.

Questo brano, che parla di morte, orgoglio e paura del fallimento, è tratto dal celeberrimo discorso ai neolaureati di Stanford. Molti lo ricordano per l’esortazione finale Stay Hungry, Stay Foolish. Su messaggi online puoi trovare la versione integrale del discorso con il video:

Stay Hungry, Stay Foolish ( Siate affamati , siate folli ) : Il discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford


Cadere non è un fallimento. Il fallimento è rimanere là dove si è caduti. (Socrate)

Cadere non è un fallimento. Il fallimento è rimanere là dove si è caduti. (Socrate)

Cadere non è un fallimento.
Il fallimento è rimanere là dove si è caduti.
(Socrate)

Questa citazione è di Socrate che è stato un filosofo greco , uno dei più grandi filosofi della tradizione occidentale.  Nasce ad Atene intorno al 470 AC  e muore, sempre ad Atene, nel 399 AC . Il suo metodo si basava sul dialogo, attraverso il quale Socrate cercava di tirare fuori dai suoi allievi pensieri personali, anziché imporli come altre teorie filosofiche del tempo. Socrate definisce questa tecnica “maieutica”, cioè “arte della levatrice”, facendo riferimento al mestiere della madre, ostetrica. Come la levatrice favorisce la partoriente nella nascita del proprio figlio, il maestro favorisce nell’allievo il sorgere di propri pensieri attraverso il dialogo.

Socrate fu sposato con Santippe, dalla quale ebbe tre figli. Santippe ebbe fama di donna insopportabile e secondo alcuni aneddoti si dice che Socrate passasse tutto il tempo a filosofare in giro per non dover tornare a casa dalla moglie. Socrate stesso disse che se aveva imparato  a vivere con lei, era diventato capace di vivere con ogni alto essere umano, come un domatore che avesse imparato  a domare i cavalli selvaggi , si sarebbe trovato a suo agio con tutti.

Il fallimento, la caduta e la resilienza sono concetti che tornano spesso in aforismi e citazioni di ogni epoca storica. Due aforismi dal significato simile sono ad esempio i seguenti di Winston Churchill :

Il successo è la capacità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo. ( Winston Churchill )

Winston Churchill : Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale: quello che conta è il coraggio di andare avanti .


Il successo è la capacità di passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo. ( Winston Churchill )

Il successo è la capacità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo. ( Winston Churchill )

Il successo è la capacità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo.
( Winston Churchill )

Questa frase è di Winston Churchill che è stato un politico, storico, giornalista e militare britannico nato nel 1874 e morto nel 1965.

Si può trovare anche nella forma “il successo è passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo” o , nella sua versione originale in inglese :

Success is the ability to go from one failure to another
with no loss of enthusiasm .

Churchill trascorse la sua infanzia in Irlanda ed intraprese poi la carriera militare , diventando prima cadetto e poi sottotenente. Nel 1900, approfittando della notorietà sul campo di battaglia, si dedica alla politica candidandosi nelle elezioni del Regno Unito. Dopo l’elezione alla camera, si dedica alla vita politica.

Sin dalla nascita del nazismo in Germania , Churchill vede in Hitler un pericolo, dopo un anno di guerra lo stesso Churchill viene nominato primo ministro . Sarà lui a coordinare tutte le operazioni britanniche all’interno della coalizione alleata durante la seconda guerra mondiale. Churchill in quegli anni fu ammirato in tutto il mondo per le sue capacità militari e politiche che contribuirono in modo determinante alla vittoria degli alleati.

Nonostante i grandi successi, nella prima elezione del dopoguerra arrivò una sconfitta politica alle elezioni del 1945 . In seguito alla sconfitta si dimise da primo ministro , continuando negli anni successivi a fare opposizione fino a tornare al governo con le elezioni del 1951.


Previsioni Sbagliate

Previsioni Sbagliate

Ecco delle previsioni sbagliate negli affari.
Nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere il futuro, ma per avere successo occorre andare avanti a testa bassa e distruggere tutte le barriere.

Per vincere occorre osare.