Un appuntato dei carabinieri torna a casa con un grande mal di pancia. Chiede alla moglie la borsa dell’acqua calda, ma purtroppo la borsa e’ vecchia ed e’ quindi bucata e perde acqua. Si rivolgono ai vicini: “Avete per caso una borsa dell’acqua calda da prestarci?”.
“No, purtroppo anche la nostra perde acqua. Ma a che vi serve?”.
“Per mettermela sulla pancia: ho un gran mal di stomaco”.
Allora il vicino gli consiglia: “Noi in questi casi usiamo il gatto…”.
“Ma come, il gatto?”.
“Si’, e’ un bel gattone grosso, peloso…”.
“Ma non e’ che graffia?”.
“Nooo, e’ buonissimo… Sulla pancia poi da’ tanto caldo…”.
L’appuntato prende il gatto e se lo porta via. L’indomani il vicino sente suonare e va ad aprire la porta. Gli si presenta l’appuntato tutto graffiato in faccia, con nelle mani un fagotto in cui ha chiuso il gatto. “Ma che e’ successo?” domanda il vicino. “Beh, guardi, fino a che si e’ trattato di mettergli l’imbuto nel culo, lui c’e’ stato… ma quando ho provato a versare l’acqua calda…”

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