In realtà noi non siamo. Siamo il seme deciso da qualcun’altro, siamo lo spettatore di noi stessi, come lo sono gli altri. E ciò che pensiamo non siamo noi a deciderlo, viene da sé, come siamo venuti al mondo: senza volerlo. Noi non vogliamo essere, siamo o non siamo e basta. Essere o non essere, questo è il problema. Partendo da questo punto di vista si può arrivare persino alla predestinazione e a un fondamento della preveggenza, che ovviamente, non è realtà scientifica.