Caro Gesu’ bambino,
ti scrivo dopo tanti anni, perche’ i “grandi” non ti scrivono piu’.
L’ultima volta che ti ho scritto me la ricordo ancora,
ti chiedevo tanti giochi, tante cose, tanti dolci..
adesso ti chiedo ancora di piu’.

I bambini diventano grandi, crescono, maturano..e tu dal cielo li osservi e li ami;ma piu’ crescono e piu’ hanno bisogno di te, del tuo aiuto, ma hanno vergogna a dirtelo.

I “grandi” hanno bisogno di te, loro lo sanno, ma non te lo dicono, pensano di farcela da soli… io oggi te lo dico e ti scrivo una “letterina”. per Natale, caro Gesu’ Bambino, vorrei anzitutto un po’ di stupore.

Si’, perchè la gente non si stupisce piu’ di niente: ha tutto e vuole ancora di piu’, dice cio’ che vuole e non gli bastano mai le parole, vede di tutto ed è sempre piu’ curiosa…la gente non si stupisce piu’ di niente: donaci un po’ di stupore, di quello che ci lascia senza fiato, a bocca aperta, proprio come qualche anno fa.
Per Natale vorrei anche un po’ di liberta’.

Liberta’ per quei fratelli che muoiono a causa della fede in te, liberta’ per quelle persone che sono schiave del peccato, liberta’ per chi non si decide ancora per il tuo Vangelo: libera l’uomo, Gesu’ Bambino.

Vorrei un po’ di sollievo, per qulle persone che soffrono, e sono tante! Sollievo per chi ha perso un figlio, per chi ha scoperto di essere ammalato, per chi si prepara all’incontro con te..ti chiedo il sollievo della fede, pero’, non quel falso della rassegnazione o, peggio, della disperazione.

Caro Gesu’ Bambino, avrei tante cose da chiederti, ma non sono piu’ giocattoli, sono piu’impegnative, quindi mi fermo qui.

L’umanita’ ha bisogno di te, Figlio di Dio, dolce presenza nella tua Chiesa del vero Amore che libera e salva.
Ciao Gesu’ Bambino.

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