Milton Friedman: Se tu paghi la gente che non lavora e la tassi quando lavora, non esser sorpreso se produci disoccupazione.

Se tu paghi la gente che non lavora e la tassi quando lavora, non esser sorpreso se produci disoccupazione.

(Milton Friedman)

Cosa significa la frase “Se tu paghi la gente che non lavora e la tassi quando lavora, non esser sorpreso se produci disoccupazione”?

La frase “Se tu paghi la gente che non lavora e la tassi quando lavora, non esser sorpreso se produci disoccupazione” è una critica alla politica economica detta assistenzialismo, che prevede l’assistenza sociale a persone che non lavorano e che poi tassa pesantemente il reddito di chi lavora. La frase suggerisce che questa politica disincentivi il lavoro e quindi aumenti la disoccupazione.

In altre parole, se il governo paga alle persone che non lavorano un livello di assistenza sociale che è abbastanza elevato da coprire le loro spese di base senza dover lavorare, allora queste persone potrebbero non avere un forte incentivo a cercare lavoro. D’altra parte, se le tasse sui salari delle persone che lavorano sono così elevate da ridurre significativamente il loro reddito disponibile, allora queste persone potrebbero non essere incentivate a lavorare di più o cercare nuovi lavori, il che potrebbe ridurre la domanda di lavoro e portare a un aumento della disoccupazione.

Quando è stata pronunciata questa frase?

La frase “Se tu paghi la gente che non lavora e la tassi quando lavora, non esser sorpreso se produci disoccupazione” è stata pronunciata dal famoso economista americano Milton Friedman durante un’intervista televisiva nel 1976. Friedman è stato uno dei principali sostenitori della scuola di pensiero economica liberale e ha sostenuto l’importanza del libero mercato e della deregolamentazione governativa. La sua dichiarazione riflette la sua convinzione che gli incentivi economici svolgono un ruolo cruciale nella determinazione dei comportamenti delle persone, e che politiche economiche che disincentivano il lavoro possono alla fine causare disoccupazione.

Più in specifico, chi era Milton Friedman?

Milton Friedman (1912-2006) è stato un famoso economista americano, vincitore del Premio Nobel per l’Economia nel 1976, noto soprattutto per le sue teorie economiche di orientamento liberale.

Nato a New York, Friedman ha studiato alla Rutgers University e alla University of Chicago, dove ha insegnato per gran parte della sua carriera accademica. È stato uno dei principali sostenitori della scuola di pensiero economica liberale, nota anche come “scuola di Chicago”, che sostiene l’importanza del libero mercato e della deregolamentazione governativa.

Tra le sue opere più famose vi sono “Capitalismo e libertà” (1962) e “Free to Choose” (1980), entrambi scritti insieme a sua moglie, Rose Friedman. Friedman è stato anche un noto sostenitore della teoria monetarista, secondo la quale la quantità di denaro in circolazione è il principale fattore che influenza l’economia.

Le sue teorie e il suo lavoro hanno avuto un impatto significativo sulla politica economica statunitense e internazionale e continuano ad essere oggetto di dibattito e discussione tra gli economisti e i politici di tutto il mondo.


Una società che mette l'eguaglianza davanti alla libertà non avrà né l'una né l'altra. Una società che mette la libertà davanti all'uguaglianza avrà un buon livello di entrambe. Milton Friedman

Milton Friedman: “Una società che mette l’eguaglianza davanti alla libertà non avrà né l’una né l’altra. Una società che mette la libertà davanti all’uguaglianza avrà un buon livello di entrambe”.

Una società che mette l’eguaglianza davanti alla libertà non avrà né l’una né l’altra.
Una società che mette la libertà davanti all’uguaglianza avrà un buon livello di entrambe.

Milton Friedman

 

Milton Friedman è nato a Brooklyn, il 31 luglio del 1912, e morto a San Francisco, il 16 novembre del 2006; egli è stato un grande economista americano, esponente di punta della scuola di Chicago.

Friedman ha ricevuto il Premio Nobel nel 1976 e può ad oggi considerarsi ufficialmente il pioniere del pensiero monetarista, nel campo economico.